Sintesi e dati Pirelli sul GP di Monaco

Una strategia unica è stata adottata dalla maggior parte dei piloti del Gran Premio di Monaco, la gara che pone le richieste di energia più basse sui pneumatici di tutto l’anno, dove la gestione del degrado è stata comunque vitale per ottenere un buon risultato.

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Questa è stata la chiave per la vittoria della pole position del pilota Red Bull Daniel Ricciardo, che ha iniziato la gara sulla nuovissima mescola ipersoft P Zero Pink, insieme al resto della top 10 sulla griglia. Il suo fermo controllo della prima posizione combinato con la ben nota difficoltà estrema di sorpasso su questa pista ha prodotto una corsa piuttosto lenta. Il tempo sul giro record è arrivato solo nell’ultima parte della gara grazie a Max Verstappen della Red Bull che era passato da ultrasoft a gomme hypersoft dopo 48 giri.


Il finisher più alto in partenza su una mescola diversa è stato il Nico Hulkenberg della Renault, partito dall’11 ° posto in griglia e finito in ottava posizione, adottando una strategia alternativa ultrasoft-hypersoft one-stop.

La gara è stata condotta in condizioni calde e asciutte, nonostante qualche leggera pioggia solo un’ora prima della partenza, a temperature di 18 gradi centigradi e 32 gradi di temperatura della pista.

 
MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA
GLI STINT PIÙ LUNGHI DELLA CORSA
TRUTHOMETERDaniel Ricciardo ha vinto la gara con un singolo stop, passando dalla ipersoft alla ultrasoft al 17° giro (diventando il primo poleman a vincere la gara dal 2014).

MARIO ISOLA – TESTA DI CAR RACING

“Abbiamo visto un mix di strategie molto più misto a Monaco rispetto a quello che abbiamo visto negli anni precedenti, adempiendo al ruolo che speravamo che la nuova hypersoft avrebbe giocato qui aggiungendo un’altra variabile al mix competitivo. Il risultato è stato il miglior tempo sul giro mai visto a Monaco, grazie anche a un pneumatico che i piloti hanno potuto sfruttare sia in qualifica che in occasione del Gran Premio. Con il circuito in costante evoluzione e una mescola nuova di zecca da affrontare, la maggior parte dei piloti è riuscita ad estrarre il massimo in base alle loro diverse strategie “.

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immagini e interviste, Pirelli Motorsport

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